[ Un articolo di Mario Pappagallo pubblicato su il Corriere.it del 27 maggio 2013 ]
Sperimentazione sì, ma sotto le regole
I pazienti terminali non siano «cavie». Le staminali iniettate fuori controllo possono causare conseguenze incontrollabili
Un via libera quasi unanime, con 504 voti a favore, 4 astenuti e un solo contrario. Con una maggioranza quasi «storica» alla Camera. Ora tocca al Senato, sperando che la sperimentazione della cosiddetta cura Stamina resti nei «binari» tracciati dai deputati dopo un’attenta valutazione dei pro e dei contro e del panorama scientifico internazionale in fatto di staminali.
Settore dove forti gruppi di interesse sono impegnati ad aprire una falla che crei un pericoloso «Far West» medico. Il cardine di garanzia è la verifica sotto le regole che riguardano l’approvazione di nuovi farmaci, e quindi secondo le regole adottate da tutte le autorità regolatorie per quanto riguarda approvazione e vigilanza sui farmaci. L’agenzia italiana che si occupa di questo si chiama Aifa.